Le attività di Terza Missione vengono monitorate dal Dipartimento attraverso apposita commissione di lavoro incaricata di sviluppare la promozione, la raccolta e l’archiviazione dei dati e il monitoraggio annuale in relazione agli obiettivi definiti dal Piano Strategico
Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche (DiSTABiF) -in accordo con le Linee guida per la compilazione della Scheda Unica Annuale Terza Missione e Impatto Sociale SUA-TM/IS per le Università - emanate dall’ANVUR il 07/11/2018 (https://www.anvur.it/wp-content/uploads/2018/11/SUA-TM_Lineeguida.pdf) - opera in alcuni dei campi contrassegnati dagli indicatori nello schema generale degli obiettivi strategici di Terza Missione e Impatto Sociale delle Università.
Referente della Qualità della Terza Missione
Assunta Esposito (D.R. n.709 del 19.9.2018)
Gruppo di lavoro
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
TERZA MISSIONE
Le iniziative di TM e TT dovranno essere sintetizzate facendo riferimento alle apposite schede riportate nella sezione modulistica ed inviate alla Commissione.
La Terza Missione del DiSTABiF si realizza secondo due grandi linee d’azione: la valorizzazione economica della conoscenza e la missione culturale e sociale dell’Università.
Il Dipartimento persegue primariamente le seguenti attività di trasferimento e diffusione di conoscenze scientifiche:
Il DiSTABiF ha partecipato alla presentazione del brevetto “Derivati arilfenolici, loro metodo di preparazione e loro usi - Domanda n. 10201800000 3639” in corso di approvazione
https://www.unicampania.it/index.php/ricerca/trasferimento-tecnologico/brevetti
Il DiSTABiF ha attivato due Spin – Off (https://www.unicampania.it/index.php/ricerca/trasferimento-tecnologico/spin-off) al fine di valorizzare e trasferire sul mercato il know how e le tecnologie sviluppati nell'ambito dell'attività di ricerca:
Il Distabif ha partecipato alla edizione del 2018 svoltasi a Fisciano con il progetto BioTomPack proposto dal gruppo “The Ants” coordinato dalla Prof. Marina Isidori.
Il progetto propone un nuovo packaging alimentare realizzato mediante l’incorporamento di una molecola bioattiva estratta da scarti della pianta di pomodoro al fine di migliorare la shelf life dell’alimento confezionato, la sicurezza alimentare e la qualità di vita del consumatore. Il progetto BioTomPack si è classificato al terzo posto ricevendo in premio 2000 euro.
Il progetto BioTomPack è stato inoltre presentato al XVI Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) svoltosi a Verona il 29 e 30 Novembre 2018, ricevendo il Premio Speciale PwC di 25000 euro in servizi.